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“Codice Rosso” Sanità tra sperperi, politica e 'ndrangheta

  Titolo: “Codice Rosso” Sanità tra sperperi, politica e 'ndrangheta Autore: Arcangelo Badolati e Attilio Sabato Anno/Editore: 2012 Pellegrini Editore Pagine: 184 Genere: Scienze Sociali Collana: L ISBN: ISBN 9788881018727 Video: Guarda il video Allegato: Scarica Allegato

A prenderlo in mano “Codice rosso. Sanità tra sperperi, politica e ‘ndrangheta” (Pellegrini Editore) viene un senso di panico, a scorrerne velocemente l’indice e i suoi titoli il panico aumenta, a leggerlo si rimane esterrefatti. C’è veramente poco da salvare nel calderone magmatico della sanità calabrese e il futuro non riserva grandi illusioni. “Codice rosso” di Arcangelo Badolati e Attilio Sabato è, dunque, un libro problematicamente decisivo perché, primo fra i primi, affronta sistematicamente la questione della sanità in Calabria e si rivela una guida formidabile all’interno della giungla del nostro sistema sanitario. Apre la nuova collana della Pellegrini Editore dal titolo “L’inchiesta” e si pone come un faro lungimirante per scandagliare la realtà calabrese in lungo e in largo. E non potrebbe essere diversamente. Attilio Sabato e Arcangelo Badolati hanno occhi profondi, sguardi penetranti, penne che trivellano e sfondano. Da tempo hanno abituato i lettori al loro dinamismo mentale e a quel giornalismo d’urto che racconta i fatti senza veli e senza ipocrisie. Ed è per questo che “Codice rosso” porta dritti dritti nell’inferno. La Sanità Calabrese è malata, anzi malatissima, perché claustrofobicamente immersa e soffocata da “sperperi, politica e ‘ndrangheta” come recita la triade del titolo che dice già quale sia il grande male della nostra sanità. La chiamano la “Fiat” della Calabria i nostri autori: “una fabbrica capace di assicurare lavoro a 22.143 persone e di far mangiare contemporaneamente imprenditori, mafiosi, faccendieri e politici”. Ma senza nulla concludere perché vive di sperperi , depauperamenti e debiti: “il nostro sistema è un pozzo senza fondo che consuma tre quarti del bilancio regionale e spende più della metà di quanto incassa”. E gli ospedali - ci avvertono Badolati e Sabatosono vere e proprie “icone dello sperpero”. Paradigmatici sono le storie di quattro nosocomi: gli ospedali di Gerace e di Rosarno, costruiti con grande dispendio di denaro e dotati di costosi strumenti avanguardistici non sono mai entrati in funzione; l’ospedale di Scalea , costruito su sei piani e modernamente attrezzato, ne utilizza uno soltanto mentre gli altri cinque sono un “inno all’incuria e al disastro; l’ospedale di Palmi, che funzionava benissimo e vantava una scuola chirurgica di altissimo livello, è stato praticamente distrutto da una pseudo-ristrutturazione che, ammantando rivalità politiche e invidie professionali, lo ha di fatto ridotto ad “un ammasso di ambienti vuoti e pieni di calcinacci”. Sprechi ingenti, anzi ingentissimi. Che la magistratura ha esaminato per filo e per segno producendo (per gli anni che vanno dal 2004 al 2010) un corposo dossier fatto di ben 67 atti di citazione che si apre con la voce “ Richieste di danni”per una cifra, ben incisa sul frontespizio, di 95.390.697 euro. Una cifra da capogiro che ha letteralmente massacrato la nostra sanità. E ancora. Nel novembre del 2009 viene approvato il Piano di rientro regionale che avrebbe dovuto essere la panacea di tutti i mali producendo un risparmio di 150 milioni nel 2011 e di 250 nel 2012 ma che è pari ad uno stillicidio con chiusure di nosocomi in maniera dissennata che vanno tutti nella direzione della non garanzia del diritto alla salute del cittadino. Ma, qualcosa si salva in tanto inferno? Sì, ci sono le eccellenze: medici e personale che lottano ogni santo giorno per vincerlo l’inferno. Ma non basta e spesso sono sole. “Codice rosso”, dunque, denuncia tutto questo e lo fa con coraggio estremo perché , come raccontano gli autori del libro, è una “fotografia impietosa ed estrema della nostra sanità “ ma anche un “grande atto di amore” verso una terra che potrebbe offrire molto di più. E basterebbe poco, veramente poco.

Gli Autori

Arcangelo Badolati

Arcangelo Badolati (1966), giornalista professionista, laureato in Giurisprudenza, è caposervizio del quotidiano “Gazzetta del Sud”. È autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi, ha seguito, negli ultimi venti anni, i più importanti processi celebrati in Calabria. È componente del Centro di documentazione e ricerca sul fenomeno mafioso dell’Università della Calabria e docente presso l’ateneo al Master sull’Intelligence. Ha collaborato con il “Tempo” di Roma, “L’Indipendente” di Milano e l’Agenzia giornalistica Italia (Agi). È autore, inoltre, con Marisa Fallico, di “Nera di Calabria” una delle trasmissioni televisive più seguite della regione. Ha vinto la quinta edizione del Premio “Alarico” per il settore Cronaca (2003); il Premio “Aurora” per il giornalismo (2005); il Premio “Internazionale del Mediterraneo” Sezione professioni (2006); il Premio letterario “Pasquale Rossi” (2006); il Premio “Riccio” (2007); il Premio “Cristo d’argento” (2008), il Premio Unesco per il giornalismo (2009), il Premio “Vienna da Fuscaldo” (2009), il “Premio Renato Caminiti” (2009); il Premio “Giuseppe Calogero” (2009); il Premio “Capo Spulico” (2010); il Premio per il “Giornalismo d’inchiesta” (2010); il Premio “Vela d’argento” (2010), il “Paul Harris Fellow” dalla Fondazione Rotary International (2010), il Premio “Bernardino Telesio” (2010), il Premio Internazionale Calabria-Mondo (2010), il Premio “Vivi con noi nella legalità” (2011), il Premio “Gerbera Gialla” (2011), il Premio “Strill&Rischia-Tabula rasa” (2011), “Un Pacchero d’argento alla ‘ndrangheta” (2011) il Premio internazionale “Custodi della memoria” (2011) il Premio “Luigi Malafarina” per il giornalismo (2012). Ha ricevuto due riconoscimenti speciali (2010 e 2011) dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato per le inchieste giornalistiche condotte negli ultimi sedici anni; un riconoscimento speciale per la cronaca al Premio “Giovanni Losardo” (2004), e una menzione d'onore al Premio “Ramoscello d’ulivo” (2007). Un riconoscimento speciale per le pubblicazioni prodotte in Italia gli è stato inoltre assegnato dalla prestigiosa “Accademia di Calabria” di Toronto (Canada) nel 2010. Un riconoscimento speciale per la caparbietà mostrata nell'attività giornalistica gli è stato conferito dall’Osservatorio “Falcone - Borsellino - Scopelliti” (2011) e dal Laboratorio “Giovanni Losardo” (2012).
Ha pubblicato: I segreti dei boss (2001); Malandrini (2002); Omicidi nel Cosentino '98-2001 (2001); Sette casi per sette delitti (2003); Il Mig delle bugie (2005); il Mammasantissima (2006); Crimini (2007); ’Ndrangheta eversiva (2007); I segreti dei boss - 2 (2008); Faide (2009); Banditi e Schiave (2009); La Giustizia italiana raccontata ad un alieno (2010); Stragi, delitti e misteri (2011).
Attilio Sabato

Attilio Sabato (1957) è giornalista professionista, componente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dirige il network televisivo Teleuropa. Ha collaborato con la cattedra di Antropologia Culturale  all’Università della Calabria, ha diretto i quotidiani  «La Provincia Cosentina»  e «Il Domani di Cosenza», collabora con l’agenzia Ansa e il quotidiano la «Gazzetta del Sud». Ha diretto l’emittente televisiva Rete Alfa e ha collaborato con la testata giornalistica Telemontecarlo.
Coautore dei volumi: La diaspora della diaspora; Faide; Come nasce una candidatura; Dai 7 colli alla Babele; COSENZA 2011. La battaglia per il Comune.
Autore di numerose inchieste televisive tra le quali: La Strage di Duisburg, ’Ndrangheta e altre storie, Giustizia e ingiustizia, Trent’anni di politica in Calabria, I silenzi di San Luca, Le cattedrali dello spreco, Globalizzazione e marginalità, Italiani d’Argentina, Calabresi d’America, Il papà degli ultimi, Il popolo degli invisibili (viaggio nel mondo dei nuovi italiani),  La nave dei veleni, I descamisados di Calabria (il dramma della disoccupazione).
Numerosi i riconoscimenti ottenuti, tra questi: Città di Caorle (Venezia); La Torre (San Marco Argentano); Città di Fuscaldo; Premio Caminiti  (Reggio Calabria); Premio Città di Cetraro.

 

Testi Consultati in rete da cui sono stati tratti ampi stralci:

-“CODICE ROSSO”, in un libro Badolati e Sabato raccontano la malasanità in Calabria” di
Antonietta Cozza in
http://www.zoomsud.it/primopiano/36085-codice-rosso-in-un
del 30/03/13

- www.pellegrinieditore.com 

 

Nel Video Una Intervista Molto Interessante Agli Autori

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Sul Blog i Contenuti del Numero 24

 

Un Nostro Grazie a:

In Cover:

-dr. Gaetano Trabucco

In Focus:

-dr. Angelo Napoli

-dott.ssa. M. Gabriella D’Angelo

-dr. G. Geraci, dott.ssa T. Ferrante

-dr. M. Blanda, dr. G. Stiscia

In Racconti a Margine:

-al Dr. El’Fnà

e Rem

per i loro racconti

E al Dr. F. Zuccaro

per l’Immagine

“Numeri” nel Racconto

di Rem

In Out of Border:

-A Emilia Maggiordomo

e 
Laura Costa

In Student Corner

-dott.ssa Tania Lazzaro

-dr. Gaspare Vetrano

-dott.ssa S. Matranga

In Graffiti:
-

A Katerina Dramitinou

per le Immagini dei suoi

dipinti

In Nurse Science:

-Giancarlo Cappello, Sandy Giammona,

Rosario Lombardo, Filippo Marchese,

Egman Sabrina, Maria Ziino Colanino;

ISMETT Palermo Nurses Educator

In SpotLight

-A Marina Senesi

per la

lettura dei racconti del

Premio Ucare

Ai Nostri Infaticabili:

-Ugo Sottile per la Musica,

-Andrea Cracchiolo e

Daniela Palma

per Student Corner

-Emilia Maggiordomo

e 
Laura Costa

per la Sezione Dedicata

alla Poesia

di cui sono le Curatrici

-i Nurses Educator Ismett

di Palermo

per la rubrica

Nurse Science,

da loro curata.

-Ad Antonio Corrado

per la sua vignetta.


Fonti N.°24, Aprile 2013

Si ringraziano altresì:

-La rivista “Trapianti”

-La SIPE

(Società Italiana Psicologia Emergenza)

-Ricerca & Pratica

-Il Pensiero Scientifico Editore

-La Fondazione Giancarlo

Quarta ONLUS

-IL Giornale Italiano di Medicina

del Lavoro Ergonomia

PI-ME 
Pavia

ISSN 1592-7830

http://gimle.fsm.it

-Le Infezioni In Medicina

-Intensive Care Med 2004

Ed. Italiana

-Biomed Central Open Acces

http://www.biomedcentral.com/

-Evidence 

www.evidence.it

-Nottidiguardia.it

 

 

 

 

Aggiornato al: 12 Aprile 2013



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