Vai in archivio al
 

Racconti a margine

Stesse Stelle

20/06/2014  
di Giramondo
da nottidiguardia.it

Cambogia.


Metà Marzo, 2009.


A notte inoltrata mi suona il telefono: è il pronto soccorso dell’ospedale dove lavoro.
 Mi riferiscono che è arrivato un ragazzino di 10 anni con un trauma cranico per un incidente stradale di 2 ore prima.
 Qui fa sempre molto caldo; il mezzo di locomozione più comune e più economico è il ciclomotore; sopra un sedile di motorino viaggiano sempre dalle 3 alle 6 persone, bambini e neonati compresi.
 Caschi, sconosciuti; velocità, almeno 70 km orari; fanali, spesso inesistenti.
 Mi alzo, mi vesto, e prima di uscire guardo Aràl, la ragazza che ho conosciuto in questa missione; stiamo percorrendo un tratto di vita insieme; forse le nostre strade saranno condivise per tanto tempo… ma forse, e poi questa è un’altra storia. Le dò un bacio; lei non se ne accorge, continua a dormire.
 Arrivo in reparto.
 Il bimbo ha una profonda lacerazione del cuoio capelluto in regione temporo-parietale sinistra, GCS 8, midriasi a sinistra ed emiparesi a destra. I parenti mi riferiscono che è stato cosciente per circa un’ora dopo l’incidente e poi ha perso conoscenza.
 Ovviamente qui non c’è la TAC. 
Decido di eseguire una craniotomia sinistra…  e chiedo a Budda che sia un extradurale.
 Gli infermieri cambogiani mi aiutano a spiegare a mamma e papà che le condizioni sono gravi, che probabilmente loro figlio non ce la farà, ma che faremo il possibile.
 Ci serve il loro consenso per operare. 
Mi guardano. Qualche parola in khmer con gli infermieri.
 Impronta d’inchiostro sulla cartella: è il consenso.
 Il piccolo viene rasato.
 Andiamo in sala; il personale di sala trasporta e sistema il malato sul letto operatorio; anestesista internazionale e cambogiano sono pronti.
 Inizio.
 Cute, teca cranica… ecco, non ci siamo: nessun ematoma extradurale.
 Vedo un coagulo al di sotto della dura.
 Un ematoma sottodurale; cioè: apro la dura, aspiro l’ematoma, richiudo dura, teca cranica, scalpo.
 Sono sicuro che c’è una fonte di emorragia cerebrale che io non posso vedere, che riprenderà a sanguinare.
 Sono sicuro che dopo alcune ore di coscienza il piccolo ripiomberà in un coma questa volta senza speranza.
 Non posso fare altro.
 Impotente.
 Fuori dalla sala parlo con i genitori, spiego la situazione.
 Mi guardano ancora: “Aukun, aukun ” ( grazie, grazie ), sono le loro parole.
 Io non ho parole per dire come mi sento.
 Devo respirare un po’: esco nel bellissimo giardino del reparto. 
Caldo anche di notte; a me piace.
 C’e’ odore di fiori; ma anche di fiume e di acqua stagnante.
 Guardo in alto: stasera il cielo è terso e senza luna. Nerissimo. 
Tutte le stelle mi guardano, interrogative.
 Non ho risposte.
 Tra qualche ora o tra pochi giorni ci sarà un’altra stella li con voi: un piccolo bimbo cambogiano, accoglietelo con la vostra luce, coccolatelo, tenetelo al caldo, fatelo brillare come voi stanotte.

Afghanistan.


Primi giorni di Aprile, 2009.


Stanotte sono uscito dalla sala operatoria dopo un’urgenza.
 Qui fa ancora freddo.
 Guardo in alto.
 Stesse stelle.
 Non posso sapere qual’è, ma sono sicuro che una piccola stella cambogiana brilla anche in questa valle afghana. 
E spero che mi protegga.

dal sito: Nottidiguardia.it 

 

L'aninimato dell'autore è regola non negoziabile al permesso di pubblicazione.

Leggi anche :
 



Sezioni


Newsletter

  • Nome
  • Cognome
  • Email
  • Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo D. lgs. 196/03

Le vignette di TimeOutIntensiva

Noi aderiamo ai principi HONcode.verify here.
FOTO E MESSAGGI
inviati dai nostri lettori
manda una cartolina a un amico
con i quadri di "Daro" Diana
Fonti & Ringraziamenti

Ringraziamenti

Sul Blog i Contenuti del Numero 27


Un Nostro Grazie a:
In Focus:
-Guido Bertolini


-Marco Geddes di Filicaia



In Racconti a Margine:
-Giramondo
 


In Out of Border:
-Emilia Maggiordomo
e Laura Costa



In Student Corner:
-Caltabellotta A.
-Descovich C.
In Techne’
G. Vetrano
G. Lazzaro
S. Matranga



In Graffiti:


-Rute batista


In Nurse Science:
Giancarlo Cappello, Sandy Giammona,
Rosario Lombardo, Filippo Marchese,
Egman Sabrina, Maria Ziino Colanino;
ISMETT Palermo Nurses Educator



E ancora...

Ai Nostri Infaticabili:
-Ugo Sottile per la Musica,
-Andrea Cracchiolo e 
Daniela Palma
per Student Corner
-Emilia Maggiordomo
e Laura Costa
per la Sezione Dedicata 
alla Poesia
di cui sono le Curatrici
-i Nurses Educator Ismett
di Palermo
per la rubrica
 Nurse Science,
da loro curata.
-Ad Antonio Corrado
 per la sua vignetta.
 


Fonti N.°26, DICEMBRE 2013
Si ringraziano altresì:
-Un Sentito Grazie
al Board della SIAARTI
-Ricerca & Pratica
-Il Pensiero Scientifico Editore
-IL Giornale Italiano di Medicina
del Lavoro Ergonomia PI-ME 
Pavia
ISSN 1592-7830
http://gimle.fsm.it
-Intensive Care Med 2004
 Ed. Italiana


-Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
-Evidence 
www.evidence.it


Nottidiguardia.it
 



Link Consigliati