numero 14
26 luglio 2010
chi siamo usa il sito texné curatori archivio pagina iniziale
 
 
 
|Newsletter
Nome:
e-mail:
 
 
|Dite la vostra su...
 
 
 
 
 
 
 
Noi aderiamo ai principi HONcode.
verify here.
 
 
L'ipnotista
Lars Kepler

2009 Longanesi
594 p.
 
Il seme della colpa
Christian Lehman

2009 Meridiano Zero
158 p.
 
 
 
 
“There is an ocean that divides …” (CD)
Scott Matthew
- 2009 Glitterhouse Records -
 
DUE CD E... UN LIBRO

“Hidden”
These New Puritans
- 2010 Hologram -
 
Il manuale del contorsionista (CD)
Craig Clevenger
 
“Espers III” (CD)
Espers
 
 
manda una cartolina a un amico con i quadri di "Daro" Diana.

 
 
 
 



scarica la brochure
e la scheda d'iscrizione




vai al sito ESICM

 

 

 

 

Web Design & Engineering

 
L’ETICA DI FINE VITA
dott. Amedeo Bianco

Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FNOMCeO
APPROVATO ALL'UNANIMITA' . UDINE - 7 LUGLIO 2007
 



Introduzione Metodologia - scarica il file in PDF

I risultati dello studio ITAELD FNOMCeO - scarica il file in PPS

Testimonianza a Margine di: Maria Pia Piavani: La dignità non ha prezzo

I primi dati dell’indagine promossa e gestita autonomamente dalla FNOMCeO con il supporto delle principali organizzazioni mediche, sotto l’egida di un Comitato di Garanti, riguardante le opinioni e le pratiche dei medici nelle fasi di fine vita dei loro pazienti, confermano, sul piano della prassi clinica, il rispetto dei valori fondanti il nuovo Codice Deontologico, assicurando i cittadini che la professione medica mantiene e vuole riaffermare quel ruolo di garanzia, di solidarietà e di rispetto dei valori umani che, nei secoli, ne ha costituito il segno di appartenenza. Questi principi, in un’epoca di profonde trasformazioni sociali e di molteplici presenze di etnie, religioni e idealità, in un mondo unificato dalla tecnica, rappresentano un punto di riferimento per la civile convivenza, per un dibattito teso all’incontro tra gli uomini, per la riaffermazione dei principi etici della solidarietà umana, nei momenti in cui ogni uomo pone le domande più ardue e personali.

Non è facile il compito dei medici che debbono trovare, all’intemo dei suddetti

principi, il filo del loro agire posto a difesa della dignità e della qualità della vita del paziente, delle sue decisioni e delle sue scelte, della sua salute fisica e psichica e del sollievo della sofferenza, in un’alleanza tra pari, nel quadro della doverosa attenzione all’equità.

I medici sono contrari all’eutanasia e ad ogni forma di accanimento terapeutico

così come sancito dal Codice di Deontologia Medica.

I medici italiani ritengono che, qualora il legislatore decidesse di intervenire in materia di dichiarazioni di volontà anticipate di trattamento sanitario, debba preliminarmente essere garantita una efficace rete di tutela dei soggetti più deboli perché inguaribili, terminali, morenti, ancor più se divenuti incapaci.

Occorrerà inoltre definire il profilo del miglior esercizio del principio di autodeterminazione, a nostro giudizio compiutamente esigibile e praticabile all’interno di una alleanza terapeutica fondata sulla reciproca fiducia, informazione, consenso, scambio e rispetto dei reciproci valori etici e civili e delle rispettive libertà. Emerge dunque il pressante bisogno di ridefinire nuovi profili di cura e di avvicinare a questa responsabilità tecnico professionale la presa in carico di queste fragilità che va oltre questo nostro impegno. Per realizzare queste premesse è necessaria una maggior consapevolezza della necessità di interventi globali nell’assistenza al morente, per la quale i medici, già impegnati per una formazione più adeguata, chiedono alla società più risorse dedicate, che il tempo di ascolto non sia coartato da inutili incombenze burocratiche e che si prosegua nell’opera formativa ed informativa, anche con il potenziamento della ricerca scientifica sui temi di fine vita e delle cure palliative.

L’indipendenza del medico, cittadino al servizio di altri cittadini, è l’unica garanzia che le richieste di cura e le scelte di valori dei pazienti siano accolte nel continuo sforzo di aiutare chi soffre e ha il diritto di essere accompagnato con competenza, solidarietà e amore nel momento della morte.

Testimonianze:

MARIA PIA PAVANI:

La dignità non ha prezzo

Ed eccomi qua, sono Maria Pia, colpita dalla sla nel '91, incurabile, ridotta all’immobilità prima, al mutismo poi, infine alla paralisi respiratoria; a tutti gli effetti una terminale non ancora terminata! Acconsentendo di essere intubata, ho fatto la scelta più istintiva ed egoistica della mia esistenza: non ho tenuto conto che avrei privato i miei figli e mio marito della loro libertà. Ringrazio Dio per il rinnovato dono della vita, una vita puramente intellettiva in un corpo totalmente paralizzato e supportato dalle macchine. Molti non capiscono e non condividono la mia scelta: vita problematica, sofferta, inutile sostengono; stupenda nel suo rinnovarsi e maturare, che mi permette attraverso moderne e sofisticate tecnologie, di donarmi e lottare ancora per gli altri. Sono i disabili, gli anziani, i bimbi e gli ammalati, le persone maggiormente esposte, dimenticate ed emarginate da una società che si isola dietro barriere non solo architettoniche e che fa di bellezza, produttività, denaro, esigenze essenziali. Il problema di fondo è come sensibilizzare gli uomini del nostro tempo a prendere atto della disumanità di certi aspetti della cultura dominante ed a riscoprire i valori più preziosi da essa offuscati.

II problema dell’emarginazione, della sofferenza, dell’eutanasia, deve essere colto come un drammatico appello a tutti gli uomini a promuovere con ogni mezzo una vera scelta culturale nella nostra società, ovvero la cultura dei valori della vita. In questo senso, la morale non è soltanto la valutazione del bene e del male, implicati nei comportamenti, ma è la promozione di una mentalità. Difficile frustrazione la perdita della propria salute, l’accertare di esporsi, indifesi nel corpo e nello spirito, induce allo svilimento e allo stato depressivo; lo scoprire in chi ti è accanto quel minimo di partecipazione, che non nasconde pietà, ma esprime sensibilità e amore per il prossimo, rasserena il tuo cielo. Sì, sono l'amore, la disponibilità a donarsi, l'innata umanità a compier miracoli e il dare e il ricevere si fa tutt'uno. Io, povera cosa, non posso che offrire la mia sofferta disponibilità, ascoltare richieste dei tanti malati con cui corrispondo, ringraziando per lo scampolo di tempo concessomi, vissuto con pienezza, dignità, laboriosità, spesso con emozione. La deospedalizzazione permette, da un Iato, ai malati di riacquistare il proprio benessere tra le mura domestlche, tra le proprie cose e i propri affetti e ai terminali, col supporto del servizio sanitario domiciliare integrato, di attendere con dignità la fine; d'altro lato, i familiari si trovano soli ad affrontare l'assistenza al congiunto, con mille problemi di competenza, denaro, frequenza al lavoro, ecc. Io, con una malattia che, distrutto ormai il corpo lasciando integra la mente, procede lentamente, mi batto nella ricerca di persone qualificate che mi assistano 24h. su 24h. come prevede la leg. 21 maggio 1998, n.162 e soprattutto per ottenere adeguati finanziamenti. D'altra parte, sono fortunata per l'amore con cui sono assistita dai familiari, per la disponibilità del medici che mi seguono, per quel pizzico d'intelligenza e cultura che mi sostiene, per i molteplici interessi mai abbandonati, per la fede che si è maturata in me e che mi da la forza di affrontare serenamente la situazione, ma gli altri?

Scritti e allegati tratti dal sito dell' Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri. GORIZIA



 
 
 
Versione italiana Italiano   |   English version English
 
Area Riservata
 
 
 
 
Foto & messaggi
inviati dai nostri lettori
 
 
 



Ricerca personalizzata


 

Fotografare la sofferenza
reportage fotografico di
Lorenzo Palizzolo
Luglio 2010
 
 
 
 
Rubrica curata da
Andrea Cracchiolo
Daniela Palma
 
L’evoluzione della sensibilità e della resistenza agli antibiotici
Evolution in the antibiotic susceptibility and resistance

Stefania Stefani
Le Infezioni in Medicina, Supplemento 3/2009
Dipartimento di Scienze Microbiologiche, Università degli Studi di Catania



Soccorso extraospedaliero del paziente intossicato da CO
Medicina Subacquea e Iperbarica N. 2 - Giugno 2007 - 45

L. Cantadori, G. Vezzani



 
 
|Link
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Link consigliati



POT POURRI
Rivista di
Fotografia Arte Cultura

www.potpourrimensile.com

scarica la brochure



Rivista di
Recensioni Librarie

www.satisfiction.it

Scarica il numero

 


www.nottidiguardia.it

 
 
Credits | Mappa del sito | Privacy policy
Copyright © 2005- 2015   TimeOut Intensiva  - Le informazioni in questo sito possono essere utilizzate unicamente citando la  provenienza e l'autore
Da un'idea progetto di S. Vasta realizzata da Gaspare Grammatico



Le informazioni riportate su questo sito sono rivolte a anestesisti, rianimatori, intensivisti, medici, nurse, personale sanitario studenti psicologi psicoanalisti e internauti appassionati della materia; hanno unicamente finalità educative e divulgative, non intendono incoraggiare l'autodiagnosi o l'automedicazione, e non possono in alcun modo sostituire il parere del Medico di Fiducia. L'utente non deve pertanto utilizzare le informazioni ricevute per diagnosticare o curare un problema di salute o una malattia, senza prima aver consultato il proprio medico curante. L'informazione medica presente nel sito, in breve, serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente.