Fuga nelle tenebre
Arthur Schnitzler
 
1981 Adelphi


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Traduttore: Giuseppe Farese

I contenuti

Nella "Fuga nelle tenebre", che fu pubblicata nel 1931, poco prima della morte dell'autore (ma la stesura originaria è degli anni 1912-1917), Schnitzler raggiunge la massima intensità di narratore. La storia è quella della graduale, consequenziale germinazione di un delirio. Qui il racconto non è, come sempre in Schnitzler, cosparso di accenni al fondo oscuro della psiche, ma in certo modo costringe quel fondo ad apparire in primo piano, sotto una luce fredda e limpida. Insediati all'interno della psiche del protagonista, assistiamo al primo infiltrarsi in essa di una serie di presentimenti e ammonimenti, che subito fanno oscillare tutta la realtà, gettandola in un'incertezza simile a quella dei sogni. Poi, in una progressione sempre più angosciosa, ci accorgiamo che ormai una rete di ossessioni si è posata sul mondo. A poco a poco, le sue maglie si stringono crudelmente e tutto ciò che avviene converge verso un unico punto di fuga: le tenebre.

Come i cinque casi clinici di Freud appartengono, oltre che ai testi classici della psicoanalisi, alla grande letteratura del nostro secolo - sicché Dora e l'Uomo dei lupi e il piccolo Hans si sono ormai allineati accanto ai personaggi di Balzac e di Dostoevskij così questo stupendo racconto di Schnitzler va alche letto come un'analisi dell'insorgere di un delirio ossessivo, sbalorditiva per la sua nettezza, illuminante in ogni particolare, avvicinabile solo ai grandi testi di Freud. E la figura di Freud stesso sembrerebbe qui adombrata in uno dei personaggi: il dottor Leinbach, "spettatore molesto e filosofo".


Approfondimenti

Arthur Schnitzler (Vienna, 15 maggio 1862 – Vienna, 21 ottobre 1931) è stato uno scrittore, drammaturgo e medico austriaco.

È conosciuto soprattutto per aver messo a punto un artificio narrativo conosciuto come monologo interiore al quale fece spesso ricorso nelle sue opere per descrivere lo svolgersi dei pensieri dei suoi personaggi.

La grande notorietà e il successo che lo accompagnarono in vita provocarono un interesse per lui e la sua opera da parte del padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, il quale lo considerava un po' una specie di suo "doppio". Questo fatto gli provocava un misto di attrazione e timore.

Di fatto, l'opera di Freud sembra aver influenzato notevolmente la produzione di Schnitzler e all'inizio della carriera medica dello scrittore vi fu anche una sorta di contiguità di interessi scientifici come ad esempio per gli studi sull'ipnosi. I due si frequentarono poco ma rimangono varie lettere che si scambiarono. In una di queste Freud si chiede come Schnitzler avesse potuto conseguire conoscenze che a lui stesso erano costate anni di studi e sacrificio "sul campo" (Freud a S. 8 maggio 1906).

Biografia

Schnitzler nasce da famiglia ebraica a Vienna, dove frequenta le scuole superiori dal 1871 al 1879. Successivamente si iscrive alla facoltà di medicina e consegue la laurea nel 1885. Già durante gli studi universitari emerge la sua inclinazione letteraria, ma la sua prima opera è del 1888: l'atto unico L'avventura della sua vita. In essa compare per la prima volta il personaggio di Anatol che darà il nome ad un ciclo di atti unici.

Alla morte del padre, nel 1893, lascia l'impiego ospedaliero e apre uno studio medico privato. Nel 1895 viene rappresentato al Burgtheater di Vienna, Amoretto che dà subito notorietà e successo all'autore. Nel 1900 pubblica Sottotenente Gustl che provoca la sua radiazione da tenente medico dell'esercito, a seguito della impietosa rappresentazione della vita militare fatta nel romanzo.

Nel 1902 nasce il figlio Heinrich, avuto dalla cantante Olga Gussmann, con cui si sposa nel 1903. Nello stesso anno va in scena a Monaco di Baviera Girotondo, scritto tre anni prima e mai pubblicato, provocando un notevole scandalo per il presunto cinismo con cui vengono rappresentati i rapporti tra cinque uomini e altrettante donne che sono uniti da un filo comune. Il testo teatrale viene pubblicato dopo pochi mesi dalla rappresentazione, riportando un successo di vendite strepitoso. Girotondo è tuttora un lavoro molto rappresentato.

Nel 1905 debutta Intermezzo con cui otterrà il Premio Grillparzer per la commedia. Nel 1909 nasce la figlia Lili. Nel 1913 pubblica Beate e suo figlio. L'anno successivo esce un film tratto dalla commedia Amoretto, con sceneggiatura dell'autore. È l'inizio di un filone di opere cinematografiche basate, più o meno strettamente, sull'opera di Schnitzler che arriva fino ai giorni nostri con Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick versione cinematografica di Doppio sogno.

Nel 1917 pubblica Il dottor Gräsler medico termale e nel 1918 Il ritorno di Casanova. Schnitzler era molto attratto dalla vita dell'avventuriero veneziano e ne fece il protagonista di opere di pura invenzione che riuscivano però a rendere con grande precisione introspettiva il carattere del personaggio. Nel 1924 pubblica La signorina Else. Tra il 1925 e il 1926 esce, pubblicato su una rivista, Doppio sogno.

Il 26 luglio del 1928 la figlia Lili si suicida. È un atto inspiegabile e per il padre un durissimo colpo dal quale non si riprenderà più.

Tre anni dopo Schnitzler muore, a Vienna, per un ictus.

Opere

    * L'avventura della sua vita (Das abenteuer seines Lebens), 1888

    * Anatol, ciclo di atti unici, 1893

    * Amoretto (Liebelei), 1895

    * Al pappagallo verde (Der grüne Kakadu), 1899

    * Sottotenente Gustl (Leutnant Gustl), 1900

    * Girotondo (Reigen), 1900

    * Intermezzo (Zwischenspiel) 1905

    * Verso la libertà (Der Weg ins Freie), primo dei due unici romanzi di Schnitzler, 1908

    * La contessina Mitzi (Komtesse Mitzi), 1909

    * Fuga nelle tenebre (Flucht in die Finsternis); prima pubblicazione nel 1931, stesura originaria anni 1912-1917

    * Beate e suo figlio (Frau Beate und ihr Sohn) 1913

    * Il dottor Gräsler medico termale (Doktor Gräsler, Badearzt), 1917

    * Il ritorno di Casanova (Casanovas Heimfahrt),1918

    * Le sorelle ovvero Casanova a Spa (Die Schwestern oder Casanova in Spa), 1919

    * La signorina Else (Fräulein Else), 1924

    * Doppio sogno (Traumnovelle), 1926

    * Therese (Therese. Cronik eines Frauenlebens), secondo dei due unici romanzi di Schnitzler, 1928

    * Giovinezza a Vienna (Jugend in Wien - autobiografia dal 1862 al 1889 pubblicata postuma a cura di Therese Nickl e Heinrich Schnitzler)

    * La piccola commedia (Die Kleine Komodie), prima pubblicazione Vienna 1932

    * Novella dell'avventuriero (Abenteurernovelle), prima pubblicazione Vienna 1937

    * Diari ,( Briefe ) pubblicati in dieci volumi dall' Accademia austriaca delle scienze 1981-2000

    * Lettere, (Aufzeichnungen), pubblicate in due volumi dalla casa editrice S. Fisher 1981 1984

Publications

    * Theodor Reik Arthur Schnitzler als Psycholog (Minden, 1913)

    * H. B. Samuel Modernities (London, 1913)

    * J. G. Huneker Ivory, Apes, and Peacocks (New York, 1915)

    * Ludwig Lewisohn The Modern Drama (New York, 1915)

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In rete:

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tratto dal numero 14