Recensione a Cura di Ugo Sottile
Apparat artista trentatreenne trasferitosi dalla Germania orientale a Berlino alla fine degli anni novanta comincia ad occuparsi di musica fondamentalmente elettronica creando una propria etichetta la “Shitkatapult Records”, nome poco edificante, per la quale comincia ad incidere musica techno e dance, cosa che non mi avrebbe mai permesso di parlarne; fortunatamente Sascha Ring questo è il suo vero nome, è senza dubbio un creativo sempre alla ricerca del suo suono perfetto quindi in continua evoluzione. Da sempre coinvolto in processi musicali poliedrici e performance live ricche di sperimentazioni visive vanta numerose collaborazioni con diversi artisti e sembra fortunatamente avere lasciato alle spalle le esperienze dance muovendosi verso un minimalismo elettronico pieno di interventi classico barocchi per sfociare in un electro ambient patinato solo a tratti, come già si avverte nell’album “Duplex”del 2003 con l’unica eccezione nel brano “Contradiction”, dove si può apprezzare la sua interessante capacità interpretativa vocale, “Silizium” ep del 2005 si rivela senza dubbio più incisivo, contiene la splendida “Komponent” e la fantastica “Silizium” con i suoi archi struggenti che dà appunto il titolo all’album, nel 2006 è presente con Ellen Allien nell’interessante “Orchestra Of Bubbles”, “Walls” del 2007 rimane ancora interlocutorio seguono “Things To Be Fricked” del 2008 ed “Moderat” del 2009 un vecchio progetto ripreso con i “Mode Selekter” dopo due anni di silenzio compare per la Mute Records “The Devil’s Walk” che per il titolo si ispira ad un opera di Shelley.
L’album si apre con “Sweet Unrest” un delicato arpeggio su una base elettronica xilofonata su cui si innesta un coro con la partitura femminile in risalto, poi inizia la vera novità l’uso programmatico e metodico della sua voce che imprime all’intero album quel tocco in più forse mancato sino ad adesso, “Song Of Los” ti avvolge senza possibilità di fuga, continua con “Black Water”in una dimensione stile electropopsong, la traccia seguente “Goodbye” vede splendida interprete Soap&Skin e sembra un outake del suo album “Lovetune for Vacuum” dove non avrebbe senz’altro sfigurato, “Candil De La Calle” ancora una tenue song, con “The Soft Voices Die” un disturbante “glitch” elettronico cede ad dolce incedere di xilofono il brano acquista velocità e spessore con gli archi per arrivare nuovamente alla sua calda voce alla fine del pezzo, anche in “Escape” la voce di Sasha aiutata dai cori continua ad imprimere un tocco di malinconia nordica che d’altronde si respira in quasi l’intero album, in “Ash Black Veil” si inerpica su una ragnatela di chitarre e rullanti insieme alle noti lievi di un piano, “A Bang In The Void” è uno straordinario pezzo strumentale che ti ipnotizza e stordisce, una marimba elettronica fa rimbalzare i suoni da un orecchio all’altro senza tregua mentre in lontananza si odono i fiati ; “Your House Is My World” è l’epilogo di quest’album che vede Apparat nel riuscito tentativo di imprimere un nuovo impulso alla sua produzione, spero che non rappresenti un fatto episodico e che non rimanga un evento isolato.
video processed by Anja Plaschg
movie footage: Fritz Lang
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A.N. Cracchiolo*, D.M. Palma*
Anestesia e Rianimazione Polivalente II “G. Trombino”
Azienda Ospedaliera Nazionale di Rilievo ad Alta Specializzazione
AORNAS Ospedale Civico Di Cristina Benfratelli Palermo
* Timeoutintensiva Open Project
The ACCORD Study Group.
a cura di S.Vasta*
Anestesista-Rianimatore
*Responsabile Timeoutintensiva Open Project
Un Nostro Grazie a:
In Copertina:
Alla Prof.ssa Virginia Romano
ed all’Università “Kore” di Enna
Per l’Articolo “Etnografia in Emergenza: Pratiche di Traduzione di un Artefatto"
In Focus:
A Gabriella Cinà Per “Arteterapia
nell’Ambito dei Trapianti d’organo”
In Racconti a Margine:
A Pentothal per il racconto
“La Quarta Dimensione Esiste”
In Out of Border:
A Emilia Maggiordomo e Laura Costa
per la Sezione Dedicata alla Poesia di
cui sono le Curatrici
In Graffiti:
A Claudio Battista che ci ha permesso di allestire una mostra delle sue Fotografie
Ai nostri infaticabili:
Ugo Sottile per la Musica,
Andrea Cracchiolo e Daniela Palma
per Student Corner e ad i
Nurse Educator
dell’ Ismett di Palermo per la rubrica
Nurse Science,
da loro curata.
E Ad Antonio Corrado per la sua
vignetta.
Fonti Numero 20, Marzo 2012:
Si ringraziano altresì:
Il Ministero della Salute e
L’ISS
Il Centro Nazionale Trapianti
La SIAARTI
http://www.siaarti.it/
IL Giornale Italiano di Medicina
del Lavoro ed Ergonomia PI-ME,
Pavia ISSN 1592-7830
http://gimle.fsm.it
Le Infezioni in Medicina
www.infezmed.it/ MenuIniziale.aspx
Intensive Care Edizione Italiana
Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
Aggiornato al: 28 Marzo 2012