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Il Pianeta Verde

Francia 1996  

Autore: un Film di Coline Serreau Video: Guarda il video

Per I Cinque Anni Di Timeoutintensiva.it Un Regalo Per I Nostri Lettori

Cari Lettori, come sapete noi di Timeoutintensiva possiamo solo regalare a tutti voi “Cibo per la Mente”. Così speriamo che, con il film “Il pianeta verde”, di Coline Serreau, in versione integrale e in Italiano, in una sera d’estate, possiate passare, nel vederlo, dei momenti felici, per poi rifletterci su. Vi regaliamo una favola... che però dà tanti spunti per pensare verso dove sta andando il nostro pianeta.

Grazie e Buona Visione

 

Il pianeta verde, di Coline Serreau.

Con Vincent Lindon, Philippine Leroy-Beaulieu, Coline Serreau, Marion Cotillard, James Thierree.
Titolo originale La belle verte, durata 99 min., Francia 1996.

Un film eccezionale. Dopo averlo visto non sarete più come prima.

 

Verde non come marziano. Verde come prati, montagne. Con ruscelli e laghivlimpidi e accarezzati da una brezza ottimale, gente vestita in abiti semplici ed essenziali. Questo pianeta secondo Coline Serreau si trova in un punto del nostro universo ad uno stadio evolutivo molto molto più avanzato, tanto che non ci sono più macchine, né inquinamento di altro tipo, non c'è moneta, non c'è Stato, non ci sono gerarchie: il pianeta viene amministrato e gestito in totale collaborazione ed armonia ed una volta ogni tanto gli abitanti o dei loro stretti rappresentanti (non c'è neanche sovrappopolazione naturalmente) si riuniscono in assemblee per pianificare le nascite, scambiarsi informazioni sui vari raccolti, scambiarsi materialmente cose e persone (servizi) a seconda di dove servono e si decide quale pianeta andare a visitare per imparare qualcosa dagli altri. Nessuno vuole mai andare sulla Terra, sono oramai 200 anni che nessuno vi si reca più, livello evolutivo troppo basso. C'è solo una persona che si fa avanti, Mila, (interpretata dalla stessa Serreau) la quale in verità custodisce un segreto: la madre era una terrestre. Mila viene così inviata sulla Terra, esattamente a Parigi e subito scopre una serie di difficoltà perché sulla Terra ancora si usa la moneta, si mangia la carne degli animali e quindi ogni cosa che mangia le fa male, e tutti sono convinti di essere presi in giro quando lei fa loro delle domande. Per fortuna, mettendo i piedi a mollo nell'acqua corrente e mandando in tilt tutti i sistemi elettronici del circondario, può comunicare con i suoi sul pianeta verde, i quali le inviano un programma che le permette di "ricaricarsi" di energie tramite un neonato, tenendolo stretto tra le braccia. E' così che all'ospedale conosce un medico chirurgo, Max, che all'inizio naturalmente la prende per squilibrata, e del quale lei pensa che sia simpatico e non capisce perché si comporti in maniera tanto innaturale. Ma grazie ad un altro programma di cui Mila dispone, per "disconnettere" le persone, Max si rende disponibile ad aiutarla. Il programma di "sconnessione" è tra le più grandi invenzioni di questo film e uno dei principali motori comici. Esso consiste nel riportare le persone alla loro originaria forma mentis, ai loro impulsi e amori primari, a verità profonde, spogliandoli di tutte le sovrastrutture imposte dagli altri, dalla società: una specie di ritorno allo stadio primordiale del modo di pensare e percepire la vita, che per la regista è evidentemente lo stadio più avanzato. Dal momento dell'incontro con il chirurgo in poi il film decolla, dando il via ad una serie di gags e di trovate, alcune delle quali assolutamente esilaranti. 

Alla fine si tratta di una commedia, malgrado l'intento più profondo di mettere il dito nella piaga di non poche contraddizioni evidenti che il genere umano sta mettendo in atto contro la sua stessa incolumità. Ancora una volta Coline Serreau sceglie una materia che abbia uno spessore e un interesse con un risvolto sociale, ironizzando acutamente su tante assurdità e ipocrisie del nostro tempo, e ancora una volta sceglie per raccontarlo un essere indifeso, assolutamente incontaminato.

 

da http://www.revisioncinema.com/ci_verde.htm 

 

 

 

Aggiornato al: 3 Giugno 2011

 

 

 

IL MEGLIO DI TIMEOUTINTENSIVA

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PERIODO JUN 2009-JUN 2010



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(ed il loro Numero)

nel periodo da noi scelto che va

da Giugno 2009 a giugno 2010

 

Un Nostro Grazie a Lucia Fontanella

e Alessandro Vitale-Brovarone

per “Outcome”  l’articolo che ci 

hanno inviato e che con piacere 

abbiamo pubblicato in Focus

 

 

Ancora Grazie ad Antonella Barbierato

per il racconto Tutto In Una Stanza

da ospedaleaperto.com

 

Grazie ad Emilia Maggiordomo e

Laura Costa per la Recensione

sulla poetica di Joe Bousquet

in Out of Border

 

Grazie ai Colleghi della IIa Anestesia 

e Rianimazione 

AORNAS Ospedale Civico

Palermo che ci collaborano

 

Grazie al Dr. Giorgio Fabbri, 

Direttore della Neurorianimazione

AORNAS Ospedale Civico Palermo

Unica Rianimazione Siciliana 

da anni Aperta ai Familiari h 24, 

che mi ha permesso di citarlo nel 

mio Editoriale sulle T.I. Aperte 

in Focus 

 

Grazie al dr. Ugo Sottile che ci ha in 

questi anni collaborato per

le Recensioni Musicali 

 

Un Particolare Ringraziamento

a tutti gli amici, professionisti ed 

Editori che in questi 5 anni ci hanno 

collaborato e sostenuto

 

Infine un GRAZIE di Cuore 

a Tutti i Curatori Editoriali della

Rivista Timeoutintensiva

per l’Affezione al Progetto e

la loro pervicace intelligenza

 

Si ringraziano altresì:

Fonti Numero 17 Giugno 20011

 

ospedaleaperto.com

 

SST

Servizio Sanitario della Toscana

www.snlg-iss.it

www.regione.toscana.it/sst

PROGETTO CORIST

 

Giornale Italiano di Medicina 

 del Lavoro ed Ergonomia 

PI-ME, Pavia ISSN 1592-7830

http://gimle.fsm.it

 

SIAARTI

http://www.siaarti.it/

 

Minerva Anestesiologica

 

Acta Anesthesiologica Italica

 

SARNePI

http://www.sarnepi.it/

 

Intensive care 

Edizione Italiana

 

Biomed Central Open Acces

http://www.biomedcentral.com/

 

Lancet

www.thelancet.com

 

Anaesthesia

http://www.aagbi.org/publications

 

The New York Times

www.nytimes.com/

 

Istituto Mario Negri

http://www.marionegri.it/

 

J. Neurological Science 

Versione Italiana

 

Quaderni ASRI

S.S.Emilia.Romagna

AUSL Rimini

 

Decidere in Medicina - 

Dal Caso Clinico 

All’evidenza

Anno VII numero 1 Febbraio 2007

 

 

 

Aggiornato al: 3 Giugno 2011



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