Vai in archivio al
 

Racconti a margine

Oggi per Domani. Le Direttive Anticipate di Un Anestesista-Rianimatore

12/10/2011  
Racconto di folfox4

28 Aprile 2011 

 

Se un giorno mi succedesse di non poter più scegliere per me e la mia sorte fosse affidata ai miei colleghi, desidero, prima di tutto, che nella fase più acuta della mia malattia sia fatto il possibile per salvarmi: credo nella scienza e amo la vita.

Desidero però che fin dall’inizio il loro impegno non sia profuso acriticamente, ma costantemente ispirato alle migliori evidenze scientifiche da un lato, e al minor grado d’incertezza possibile dall’altro. Laddove non vi fossero certezze, desidero che sia la buona pratica clinica a guidarli.

Così, chiedo loro di accettarmi in Rianimazione solo se saranno sufficientemente sicuri di poter fare qualcosa per me.

Altrimenti di non farmi soffrire.

 

Una volta ammesso in reparto, desidero che essi, nel corso della malattia, mantengano costantemente ancorati ad un ben bilanciato rapporto costo/beneficio il giudizio clinico e le successive decisioni.

Per interpretare il senso che io do alla parola “costo”, desidero sia ascoltata mia moglie, l’unica in grado di dire al posto mio per che cosa valga la pena per me vivere.

Quello che in merito posso affermare io oggi è di aver sempre cercato una proporzione tra quantità e qualità della vita.

Per qualità di vita intendo la possibilità di avere coscienza di me nel mondo, memoria di me e dei miei cari, di essere per loro un riferimento affettivo, ma anche un utile appoggio nelle diverse congiunture della loro esistenza.

 

Non voglio invece essergli di peso.

Durante il periodo di mia “non presenza” desidero che i miei cari possano essermi accanto in Rianimazione senza limiti di tempo, liberamente.

Così, gli si allevierà l’angoscia dell’impotenza, e, vedendomi, si renderanno conto del mio reale stato giorno dopo giorno, facilitando ai colleghi il compito di informarli.

A questo riguardo, chiedo ai colleghi di essere chiari.

Perché i miei cari possano comprendere senza dover sopportare ansie inutili, ma anche senza farsi illusioni.

Ove possibile, sarebbe opportuno che fosse sempre lo stesso medico a rapportarsi: “una faccia, una parola”.

 

Desidero che i colleghi fondino poi le loro decisioni sulla prognosi, non su ciechi tentativi.

Desidero che ricordino di condividere con i miei cari le scelte terapeutiche che dalla prognosi deriveranno.

La responsabilità di quelle scelte non dovrà né ricadere totalmente sui miei cari, per un malinteso senso di rispetto della mia autonomia, lasciandoli soli a decidere senza gli strumenti per farlo, né dovrà essere avocata totalmente ai colleghi escludendo i miei cari dalla possibilità, in futuro, di ricordare di aver contribuito a fare qualcosa di buono per me.

Se le cose dovessero andare male, una volta maturato il profondo convincimento dell’inutilità di continuare con le terapie, desidero che i colleghi lo dicano chiaramente ai miei cari e condividano con loro la scelta di desistere da ogni ulteriore trattamento, avendola i colleghi stessi, per primi, condivisa.

Desidero che questi ultimi compiano ogni sforzo per far comprendere ai miei cari che l’unico modo per dimostrarmi ancora affetto è lasciarmi morire.

Desidero che i miei cari rispettino questa mia volontà.

In quel momento sarà importante per loro che sia un collegio medico, rappresentativo di quel reparto, a esprimere la prognosi, non un medico solo.

Perché credo che la scelta di lasciar morire sia tanto responsabile quanto angosciosa, e che la solidarietà espressa da una comunità umana di fronte alla morte aiuti tutti i suoi componenti ad affrontarla: familiari dei malati, medici, infermieri.

 

In questo caso desidero che mi siano garantite una totale analgesia e una profonda sedazione e che mi sia concesso morire con i miei cari accanto.

Se durante la mia malattia dovessi invece rimanere cosciente e consapevole, desidero essere informato di ogni situazione e messo nella possibilità di scegliere io per me.

Di scegliere anche di rifiutare trattamenti vitali, se giudicassi il vivere nella nuova condizione non consono al mio concetto di dignità.

 

Folfox 4

 

 

Racconto e Foto da nottidiguardia.it 

L’anonimato dell’autore è regola non negoziabile al permesso di pubblicazione, da noi richiesto.

Per gentile concessione

 

email di contatto: segnalazioni@timeoutintensiva.it

 

 

 

 

 

Aggiornato al 12 Ottobre 2011

 

Allegato: Scarica Allegato
Leggi anche :
 

TOP DOWNLOAD 2010

TIMEOUTINTENSIVA.IT

IL MEGLIO DI TIMEOUTINTENSIVA



Sezioni


Newsletter

  • Nome
  • Cognome
  • Email
  • Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo D. lgs. 196/03
Noi aderiamo ai principi HONcode.verify here.
FOTO E MESSAGGI
inviati dai nostri lettori
manda una cartolina a un amico
con i quadri di "Daro" Diana
Fonti & Ringraziamenti


“Il Meglio di Timeoutintensiva”

Troverete nelle sezione 

Techne, i 10 file che nel 2010

hanno avuto Più Download 

(ed il loro Numero)

 

Un Nostro Grazie a: 

 

In Focus:

 

M. Vasta, Bioingegnere

per la sua collaborazione 

all’ Articolo

La Medicina Basata sulle Prove 

e la Medicina “Bugiarda” 

in Focus

 

Filippo Baglini e Cinzia Cerbino, 

giornalisti dell’ Italo Europeo

(www.italoeuropeo.com) per 

l’intervista a Paolo Malacarne e

per il permesso di pubblicarla

 

In Racconti a Margine:

a Francesco Zuccaro per 

averci segnalato il racconto 

Oggi per Domani

di Folfox4, ed a quest’ultimo 

per averlo scritto

 

In Out of Border:

A Emilia Maggiordomo e 

Laura Costa per il bell’articolo 

“La Poesia è un Clamore”

 

In Books:

Al dr. Corrente, Psicoanalista, 

per le informazioni forniteci 

sulla “Rete per L’identità”

che ci ha permesso di leggere e 

pubblicizzare

“Il mio nome è Victoria”

 

In Graffiti:

A Rocco Sclafani che ci ha 

permesso di pubblicare le 

sue belle foto

sulla “Mattanza”

 

Ai nostri infaticabili: Ugo Sottile 

per la Musica, Andrea Cracchiolo 

e Daniela Palma per Student Corner 

ed a tutti i Nurse Educator

dell’ Ismett di Palermo per la rubrica

Nurse Science, che curano

 

Infine un grazie a tutto il corpo 

Redazionale della Rivista 

Timeoutintensiva i.Change

Openproject

 


Fonti Numero 18, Ottobre 2011:

 

Si ringraziano altresì:

 

nottidiguardia.it

 

ospedaleaperto.com

 

SIAARTI

Commissione Bioetica

Coordinatore Dr. G.R. Gristina

http://www.siaarti.it/

 

Minerva Anestesiologica

 

Intensive care 

Edizione Italiana

 

Rivista Italo Europeo

www.italoeuropeo.com

 

Biomed Central Open Acces

http://www.biomedcentral.com/

 

Neuroethics

http://www.springerlink.com/

 

PLoS Medicine 

www.plosmedicine.org

 

Le Infezioni in Medicina

http://www.infezmed.it/

MenuIniziale.aspx

 

the Atlantic Magazine

http://www.theatlantic.com/

 

La Rivista “Internazionale” in .pdf

www.internazionale.it 

 

Am. J. Respir. Crit. Care Med. 2011, 

http://ajrccm.atsjournals.org/ 

 

Reuters Health Information 

 

 

Aggiornato al: 12 Ottobre 2011




Link Consigliati