Recensione a cura di Ugo Sottile
Nascono dalla costola degli Okkervil River nell’area di Austin Texas, dopo l’esordio con l’interessante “Palo Santo” del 2006 e “Rook” del 2008 con splendidi brani come “The Snow Leopard”, “I Was a Cloud”, “Hunter’s Star”; la voce sinuosa di Johnathan Meiburg continua ad incuriosirci con le sue articolate ed intense visioni naturistiche, “The Golden Arcipelago” di fatto chiude la cosiddetta trilogia marina, l’album sembra legato da una scia acquatica che unisce come un filo conduttore il nome del gruppo, shearwater è infatti un uccello acquatico (berta marina), il titolo e buona parte dell’ambientazione dell’album, esplora la bellezza a tratti devastante di una vita vissuta ai margini del mondo su isole perse nelle acque di oceani immaginari, lontano dalle città prigione dove cubi sovrapposti di cemento armato formano città e le autostrade sono le nere cicatrici residuo di ferite infette che gli umani hanno inferto alla terra; Johnatan Meiburg sembra un alieno nei panni di un novello Prometeo venuto da spazi siderali a recarci nuovamente in dono il fuoco per riscaldarci e nello stesso tempo latore di un ultimo avvertimento, smettere di violentare la terra, prima che l’irreparabile fine abbia inizio. L’album si apre con un coro polinesiano che fa da intro alla bellissima “Meridian” piena di mille piccoli segreti nascosti nelle venature della voce dell’artista che si impegna in un delicato falsetto per niente stucchevole, “Black Eyes” e “Corridors” hanno un tono imperioso, decisamente ad impronta rock la prima mentre nella seconda le laceranti chitarre distorte sono mescolate al progressive, in “Landscape at Speed” il ritmo elegante e raffinato viene scandito dall’uso del drumming che pulsa come un cuore, “Hidden Lake” con il suono delle glokenspiel che evoca ricordi della Grande Muraglia Cinese, in “God Made Me” la lirica si riapre all’astrazione poetica degna del miglior folk completo di chitarre tributo diviso fra Steve Howe e Steve Hackett e tastiere degne di Tony Banks, “Runners of the Sun” veleggia agile e leggera nel mare della tranquillità sospinta dal vento della nostalgia, “Castaways” sembra un canto disperato di naufraghi che gioca in modo magistrale fra bassi e acuti, quindi la splendida “An Insular Life” introdotta dal rumore ovattato di un vecchio peschereccio che attracca nella foschia nel piccolo molo di un’isola senza nome che neanche compare sulle carte marine, quasi un inno alla vita lontano dalle alienazioni del mondo civilizzato, segue “Uniforms” con inizio greve voce narratrice e contrappunto di tastiere che recitano in modo minimale la stessa nota all’infinito, “Missing Islands” è l’epilogo dell’Arcipelago d’oro, poco più di due minuti per uno splendido addio. Sempre nel 2010 gli Shearwater hanno registrato uno strano album strumentale fra l’ambient e lo sperimentale elettronico, ideale colonna sonora di un film mai girato dove la musica scorre senza pause come in una suite, “Shearwater is Enron” è il titolo dell’album e contiene estratti di un tour dove si esibivano appunto con lo pseudonimo “Enron”; nel 2011 invece è uscito ”The Island Arc Live” che raccoglie parte di un lungo concerto durato circa tre ore dove riesploravano in maniera alternativa la sopracitata trilogia marina con momenti acustici di grandissima intensità e rara bellezza come in ”I Was a Cloud” e “The Hunter’s Star”, con il loro ultimo lavoro “Animal Joy” del 2012: il suono è diventato più ruvido, l’effetto è quello di un rock più corposo le ritmiche sono diventate più veloci ed il suono è più immediato, traspare un distacco dalla cerebralità degli album precedenti ma l’intensità espressiva rimane sempre a livelli superlativi.
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A.N. Cracchiolo, D.M. Palma (Responsabile U.T.I), Dicembre 2012
Anestesia e Rianimazione Polivalente II “G. Trombino”
Azienda Ospedaliera Nazionale di Rilievo ad Alta Specializzazione AORNAS Ospedale Civico Di Cristina Benfratelli - Palermo
Dr. Vetrano Gaspare
Dirigente Medico U.O. II Anestesia e Rianimazione ARNAS Civico Palermo
Responsabile dell’ organizzazione anestesiologica delle Sale Operatorie
già Responsabile del Settore di Cardioanestesia e TIPCCH Arnas Civico Palermo
Dott.ssa Lazzaro Gaetana
Dirigente Medico U.O. II Anestesia e Rianimazione ARNAS Civico Palermo
Novembre 2012
Fonti & Ringraziamenti
Sul Blog i Contenuti del Numero 23
Un Nostro Grazie a:
In Cover:
-Dr. Giuseppe Sammartano
In Focus:
-dr. Gaetano Trabucco
-dr. Angelo Napoli
-dott.ssa. Valeria Gonfalonieri
In Racconti a Margine:
-al Dr. Psicoapolide
per il suo racconto
In Out of Border:
-A Emilia Maggiordomo e
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per la Sezione Dedicata
alla Poesia
di cui sono le Curatrici
In Student Corner
-dott.ssa Tania Lazzaro
-dr. Gaspare Vetrano
In Graffiti:
-A Nuccia Cammara
per le sue Immagini
e Vito Petruzzellis
per il Commento
A L'ASP di Palermo
per Il Permesso alla Pubblicazione
concesso agli autori.
In Nurse Science:
-Elsa Labelli
-Laura Bertossi
-Cristiano Cortello
da Scenario (Aniarti)
Ai nostri infaticabili:
-Ugo Sottile
per la Musica,
-Andrea Cracchiolo
e Daniela Palma
per Student Corner
-i Nurses Educator
Ismett di Palermo
per la rubrica Nurse Science,
da loro curata.
-Ad Antonio Corrado
per la sua vignetta.
Fonti Numero 23, Dicembre 2012:
Si ringraziano altresì:
-La rivista “Trapianti”
-La SIPE
(Società Italiana Psicologia Emergenza)
-Ricerca & Pratica
-Il Pensiero Scientifico Editore
-La Fondazione
Giancarlo Quarta ONLUS
-L’ISTAT
-ISS
-SIMIT
-La rivista Scenario e L'Aniarti
-IL Giornale Italiano di Medicina
del Lavoro Ergonomia
PI-ME
Pavia ISSN 1592-7830
http://gimle.fsm.it
-Quotidiano di Sicilia
-Intensive Care Med 2004 Ed. Italiana
-Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
-Evidence www.evidence.it
Aggiornato al: 20 Dicembre 2012